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Descrizione
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Genesi
Ogni creatura è soggetta ai limiti dello Spazio e del Tempo in cui nasce, questo è certo. E poiché è l’Entropia a far scorrere la sabbia nelle clessidre e a muovere oggetti e persone da un punto all’altro dell’Oltreverso, allora ogni creatura è soggetta all’Entropia stessa. Nel caso degli Elfi, tuttavia, ciò non è del tutto vero. Essi sono immuni al passare del Tempo, e dunque resistenti a questa particolare corrosione entropica; sono stati i primi a mettere piede nell’Altrove e saranno gli ultimi a lasciarlo - o almeno così dicono i sapienti che, tra le altre cose, abbondano tra le genti di questa razza. Secondo le leggende, gli Elfi nacquero quando il mondo era appena nato. Essi furono il più compiuto tentativo degli Dei Ancestrali di popolare i mondi; una volta creati vennero adagiati, addormentati, in vari luoghi dell’Altrove. Poi una brezza gentile, originata dalle ali di una grande aquila che volava nel cielo notturno, li riscosse. Alcuni si svegliarono tra gli alberi, e si chiamarono Elfi dei Boschi; altri invece, nell’aprire gli occhi, affrontarono l’immensità del mare e divennero Elfi delle Falesie. Ci furono coloro che alzarono gli occhi al firmamento: gli Elfi delle Stelle e quelli della Luna. A poche ore dell’alba, quando il cielo silente si stava rischiarando, si destarono gli Elfi Bianchi. Ed infine, quando già era mattino, gli ultimi che vennero al mondo furono quelli del Sole. L’aquila che li svegliò li guardava con interesse, e divenne loro guardiana. Gli Dei la elevarono al Parlamento Divino, e divenne la Monarca delle Aquile. Da allora Elfi e aquile hanno tratti in comune: condividono anche i sensi acuti, il desiderio di libertà, l’eleganza di portamento e la maestosità di chi vola fino a sfiorare gli astri. Gli Dei diedero a tutti gli Elfi la protezione dal Tempo, e il libero arbitrio di scegliere da soli come vivere. Per questa ragione in tutte le stirpi si trovano Elfi buoni o malvagi, persino schierati su fronti contrapposti. Gli Elfi Bianchi, però, approfittarono subito di questa possibilità e si scossero d’ira, ribellandosi agli Dei. A loro dire, avrebbero potuto farli nascere onnipotenti come loro, ma non l’avevano fatto per paura e invidia. Giurarono che avrebbero cercato altrove il potere negato, anche a costo di corrompere la natura stessa, e divennero Elfi Oscuri. Da allora molto tempo è passato, una quantità che solo gli Elfi possono concepire. E anche loro sono cambiati, per quanto non sempre siano disposti ad ammetterlo: ci sono Elfi che hanno sviluppato i Talenti nascosti dentro il loro intelletto, le arti arcane o quelle artistiche; ed altri ancora che, invece, non hanno mai smesso di difendere i boschi da coloro che sono arrivati dopo di loro. Si sono mescolati alle altre razze, hanno scoperto la morte per mano violenta, e hanno imparato a cosa vuol dire parteggiare per la Creazione, per la Natura o per la Distruzione. Il Tempo, però, ancora non è arrivato a lambire gli Elfi. Essi avanzano ancora, attraversando i venti della storia, le sue glorie e le sue miserie; ed essa finirà, dicono, quando l’ultimo tra gli Elfi chiuderà gli occhi.
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Carattere
Nel corso delle loro lunghe vite hanno accumulato esperienze e ricordi, conoscenze e delusioni. È pertanto inevitabile che i più antichi tra loro, che già hanno visto molte delle situazioni destinate a ripetersi, siano alteri e distaccati, a volte persino indifferenti alle sorti di chi li circonda; questo tratto è attenuato negli Elfi relativamente giovani, che dunque devono attraversare le epoche. Tuttavia, a dispetto dei luoghi comuni, pochi sono gli Elfi davvero incapaci di provare emozioni. Il loro acume li aiuta a individuare le ragioni per cui vale la pena vivere, combattere, amare: un ideale da difendere, una causa per cui morire; un legame da custodire o una missione da compiere. Sono queste le cose che gli Elfi sanno di dover proteggere in vista dell’eternità, le radici che li tengono vivi e senza le quali finiscono per abbandonarsi all’apatia e infine alla morte. Invece, fintanto che la loro mente e il loro cuore battono all’unisono, si rivelano versati in tutti i campi: nel combattimento fanno leva sull’agilità più che sulla forza, e grazie al loro intelletto non c’è arte, conoscenza o mistero che non possa essere padroneggiato.
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Aspetto
Alti e longilinei, sono caratterizzati da una grande agilità. Il loro volto è immutabile ed eterno; la pelle è bianca, liscia e priva dei segni del tempo. Non hanno la barba e spesso portano i capelli lunghi.
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Età
Gli Elfi possono vivere virtualmente per sempre, non essendo stati toccati dal Tempo. Tuttavia più passano i secoli e più tendono a distaccarsi dal mondo, divenendo apatici e chiusi in se stessi. Dopo i 1200 anni si isolano e scivolano spesso in un sonno senza sogni, in attesa che l'Altrove finisca.
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Divinità principali
Il Monarca delle Aquile, L’Albero della Vita
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Lingue parlate
Comune, Elfico e dialetti