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Descrizione
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Genesi
Quella dei Drow è una storia contorta, intrisa di di sofferenza subita e inflitta. Una delle stirpi elfiche, gli Oscuri, si ribellarono agli Dei che li avevano creati e si isolarono tra montagne antiche di cui ormai si è perso il nome. Lì, per dimostrare a se stessi e alle divinità creatrici che anche loro potevano plasmare la vita, si dilettarono in terribili esperimenti sfruttando le loro conoscenze dell’Entropia. Non è chiaro che cosa usarono, se i figli dei propri simili, loro stessi o piuttosto se rapirono infanti di alcune tribù delle montagne. Il risultato, in ogni caso, fu qualcosa di inatteso: riuscito nella forma, ma corrotto nello spirito. I Drow erano neri come l’animo di chi li aveva creati, i capelli bianchi come l’alba che i loro padri e le loro madri avevano visto alla nascita degli Elfi; quella stessa luce, per loro, era insostenibile. Il loro sangue era stato sostituito dal veleno più acido, gli occhi invece rossi, come la rabbia che provavano per il mondo. Gli Elfi Oscuri, però, non erano contenti dell’esito del loro lavoro. Ritennero ancora una volta colpevoli gli Dei ma, non potendo ottenere altro, se la presero con i Drow stessi. I quali crebbero nella violenza e nella tortura, nutrendo l’odio verso gli Elfi - tutti, non solo gli Oscuri, non conoscendone le differenze - per generazioni. Riuscirono infine a liberarsi e a scomparire nelle viscere dell’Altrove, dove le ombre erano talmente dense che nemmeno gli Elfi Oscuri potevano cercarli. Vagarono tra gallerie e strapiombi finché non trovarono la Tessitrice. Non è chiaro se l’incontro fu reale, tra il popolo dei Drow e la Dea trasformata in un ragno dalle Muse per la sua arroganza, o se invece ciò che videro fu soltanto l’altare di un eretico, dimenticato in una grotta sul fondo dell’abisso. Quel che è certo è che la Tessitrice, signora dei mostri e degli inganni, provò simpatia per quelle creature crudeli, consumate dall’odio e dalle mutazioni. Da allora i Drow riveriscono Lei e i ragni, suoi emissari, e hanno costruito città sotterranee capaci di tenere testa persino ai Nani. Ma ancora rimuginano, deviati e sanguinari, sui torti fatti dalle razze di superficie, soprattutto gli Elfi. E non appena il sole cala, la vendetta dei Drow può infine consumarsi.
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Carattere
Il rancore segna i Drow fin dai primi anni della loro vita. Rancore verso gli Elfi, colpevoli di averli creati senza essere stati puniti - anzi, la condanna è scesa sui Drow stessi, in spregio all’idea che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli. Verso l’Altrove, in cui il giorno è distinto dalla notte, la superficie dal mondo sotterraneo, relegando gli esponenti di questa razza negli abissi e nelle grotte. E verso chiunque voglia intromettersi nei loro affari, o frapporsi tra loro e le prede che si divertono a cacciare. Dal rancore nasce l’odio, e da esso l’ambizione. Solo con sempre maggior potere, e uno stillicidio costante di menzogne e veleni, possono ottenere la loro vendetta. Letali e silenziosi, i Drow - come i ragni, simbolo della Tessitrice - si muovono tra ombre e fili, disseminando trappole e inganni. A volte suadenti, in altri casi sadici e violenti, non hanno limiti nel raggiungere i loro obiettivi. Il dolore per loro è fortificazione, il veleno e le lame insanguinate sono un mezzo rapido ed efficace, oltre che visivamente soddisfacente, per eliminare gli avversari. È impossibile fidarsi di un Drow, perché le sue azioni nascondono sempre altri fini, mentre le emozioni - tanto più quelle come affetto e compassione - sono considerate una debolezza. Per evitare di estinguersi a causa dei troppi veleni e delle continue congiure, i Drow hanno finito per creare una società rigidamente stratificata. In un meccanismo di reciproco controllo, ogni Drow è minaccia e alleato per gli altri; ci sono spie ovunque, mentre rituali ed obblighi scandiscono la vita comune. La società è profondamente matriarcale, alle femmine Drow è demandato il potere spirituale e politico. Inoltre è divisa in caste, a seconda delle abilità che i Drow dimostrano nei durissimi anni di addestramento giovanile.
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Aspetto
Leggermente più bassi e minuti di un Elfo o di un Umano, hanno invece la pelle scura, i capelli bianchi - spesso portati lunghi - e gli occhi di un rosso intenso. Molti di loro, in particolare le femmine, a causa degli incroci effettuati dagli Elfi Oscuri hanno lineamenti fini e regolari, conferendogli una bellezza quasi esotica.
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Età
I Drow sono caratterizzati da una vita piuttosto lunga, attorno ai 450 anni (sempre che riescano ad arrivarci vivi).
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Divinità principali
La Tessitrice
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Lingue parlate
Comune, Drowish